martedì 27 novembre 2007

prendiamo atto

..del fatto che codesto blog s'è smarrito, è passato a miglior vita, insomma non esiste più.
però esiste questo, che a noi piace assaie!

www.myspace.com/portosepolto

ci si vede lì!

lunedì 4 giugno 2007

si riparte!

quasi un mese di stallo. anche il blog, non l'abbiamo praticamente più aggiornato.
abbiamo finito le copie del numero zerozero di portosepolto.
abbiamo ricevuto un fracco di materiale per il numero nuovo.
da ieri ufficialmente è ricominciata la progettazione del numero zerouno.
c'è un sacco di roba da leggere.
e la leggeremo.
zerouno dovrebbe essere in circolazione per settembre.
chiudiamo e mandiamo in stampa a luglio.
se per caso qualcuno volesse ancora mandare del materiale, lo faccia al più presto.
un saluto,

venerdì 11 maggio 2007

CAFE' LIBER

portosepolto live.
cafè liber, corso vercelli 2, torino.
dalle 19 in poi.
aperitivo di autofinanziamento -taccuino letterario portosepolto-.

clown, giocolieri, poeti, maghi, nani e ballerine. musica.


siate numerosi!

lunedì 7 maggio 2007

chinaski consiglia #2


giovanna giolla, vermi, diario d'amore, edizioni Tea (euro 10)


finisco di leggere stasera, e ci scrivo al volo, di questo libro.
giovanna giolla ha una scrittura secca, densa, fitta, veloce. che quasi toglie il respiro. le frasi piccole, poco arzigogolate, i capitoli brevi, il ritmo serrato. una bella storia. scritta bene, narrata bene.

un viaggio che è un viaggio in india, che è un viaggio dentro se stessi, alla ricerca di un qualcosa di imprecisato, ma cui tutti, in qualche misura, si anela. l'oblio dal proprio passato, la ricerca di un futuro anche solo leggermente diverso. più volte, leggendo il libro, ho pensato ad una frase di emidio clementi ai tempi dei massimo volume. una frase che bene si adatta alle vicissitudini narrate in queste pagine. cambiare il corso delle cose, è una regola che bisognerebbe darsi. non importa trovare qualcosa di meglio, basta qualcosa di differente. mettere la freccia, prendere una direzione, un'uscita qualsiasi.

l'india è descritta nei più profondi e solitari particolari. l'india è fascino, magia, morte.
un bel romanzo davvero, in cui poesia e durezza -nello stile dell'autrice, nella storia- si alternano con un ritmo senza esclusione di colpi, perfetto.

sabato 5 maggio 2007

perturbazione, concerto, ieri

s'è andati in massa a vedere il concerto dei perturbazione, ieri. e ne è valsa davvero la pena. nonostante la pioggia fastidiosa e continua, nonostante il freddo che pare inverno pieno, c'era un bel pò di gente.
e loro, i perturbazione, sono stati fenomenali. la poesia che già caratterizza molti dei loro testi, sentita dal vivo, arriva fino a fare accaponare la pelle. suoni perfetti, molte delle canzoni "lente" hanno mantenuto il canovaccio musicale di fondo, per poi esplodere in un finale indie inaspettato.
la voce di tommaso calda e dolce, lui che scende dal palco e tre o quattro canzoni le canta da giù, in mezzo al pubblico, guardando dal basso verso l'alto il resto del gruppo.
e poi anche una lettura, di un testo che non so di chi sia, ma che era davvero bello. e tommaso che legge, accompagnato da un pianoforte, ricorda davvero il buon vecchio emidio clementi.
da non perdere, da cercare nel loro sito www.perturbazione.com la data che faranno nel posto più vicino a dove abitate. otto euri spesi dignitosamente!

martedì 1 maggio 2007

video

se cliccate sulla seconda foto alla vostra destra -quella con i due tizi con la chitarra a tracolla-, potrete vedere, ascoltare una bellissima poesia di emidio clementi musicata dai perturbazione.
la prima immagine porta invece al video di paolo zanardi, portami a fare un giro. un giovane cantante, molto interessante. reminiscenze di silvestri, rino gaetano...
intanto che leggete, un pò di musica!

lunedì 30 aprile 2007

1maggio2007,notte


siateci, e siate numerosi. noi della redassion saremo alla consolle, vicino ai dj. o sparsi per giancarlo, con un banchetto. cercateci, ci troveremo!

domenica 29 aprile 2007

estrapolazioni #2

un altro assaggio da portosepolto. è un pezzo di uno dei sei racconti contenuti nel taccuino. il canto del picchio, di giorgio sannino. molto bello, a parere nostro.

Per prima cosa ho paura. E allora resisto alla tentazione di stringere le mani attorno ai freni, allargo le braccia e ascolto il vento sbattermi in faccia. Mi fa lacrimare e faccio degli occhi due fessure. Dev’essere così, volare: in discesa senza mani come sospeso a mezz’aria. Non faccio che incamerare e sputare, incamerare e sputare. Respiro meglio perché l’aria mi raggiunge in anticipo. Sposto leggermente il peso a destra, poi a sinistra. Evito i tombini e mi rimetto in carreggiata. Immagino che ci sia un binario a segnarmi la direzione. Anche in curva mantengo le braccia larghe, come un aereo. E gli occhi che si bagnano sono adrenalina. E le ginocchia che pulsano sono il motore. Quando attraverso un incrocio penso a quello che mi dice Giorgio. Che a vent’anni non ho paura di morire. Per quello mi piace volare. Quando attraverso un incrocio vorrei che Giorgio fosse accanto a me. O seduto in sella alle mie spalle. Allora sentirebbe. Sentirebbe la paura fottuta che sbuchi il muso di una macchina e lo vedremmo. Lo vedremmo se ho paura oppure no. A vent’anni come a cinque. Una paura fottuta. Certe volte credo di farmela addosso. Immagino il liquido caldo subito farsi freddo e inondarmi i pantaloni, gocciolare sulla catena, lasciare una scia sull’asfalto che sarebbe appena percepibile perché corro come farebbe un airone. Un’aquila. O anche solo un piccione. Li avete mai visti volare i piccioni? Stringono appena le ali e cadono in picchiata. E allora lo faccio anch’io. Chiudo le braccia, incrocio i polsi dietro la schiena, abbasso il busto, metto il mento parallelo all’asfalto. Continuo a guardare la strada ma ora devo mantenere lo sguardo in avanti. È più difficile. Faticoso. E controllo appena l’equilibrio. Il manubrio vibra che sembra staccarsi, non riesco neppure più a deglutire e se lo faccio non sono capace di accorgermene. Non sento più la sella, non sento i pedali. Potrei averli mollati. Sono parte unica con le due ruote. Sono la ruota numero tre. Respiro all’unisono con loro. Sono un piccione senza ali sopra due ruote private dei freni. Sono fuga. E sono cieco. Giorgio mi chiede da cosa scappo e quando lo fa mi guarda negli occhi. Io non scappo, cerco. La mia vita è un’urgenza. Vivo d’urgenze. Non sa capirlo. Non vuole. Non può. Credono che vivere sia un percorso segnato. Credono che esistano delle regole. Quando penso di fare qualcosa di possibile comincio dall’impossibile. Guidare in discesa senza mani curvato in avanti come un pattinatore sul ghiaccio è possibile.

(continua nella versione cartacea di portosepolto...)

casseta popular

è stato bello, decisamente.
il locale era pieno, 62 coperti per la cena, a calcoli fatti.
l'atmosfera era ottima. una sala illuminata dalle candele, sullo sfondo installazioni video, la musica (flauto, effetti vari) puntuale, le letture che sono venute bene.
casseta popular è proprio un bel posto. e ieri sera c'era un sacco di bella gente.
grazie a tutti, di cuore!
ora la prossima tappa del tour sarà martedi primo maggio, in un locale parecchio ambient di ciò che vive la notte a torino.
giancarlo, murazzi del po, a partire dalla mezzanotte. fino a mattina. portosepolto dance night.
ci si vede lì,

venerdì 27 aprile 2007

28aprile2007


portosepolto burro e salvia, portosepolto a lume di candela, si potrebbe chiamare in un sacco di modi, questa serata che sarà una delle più belle del portosepolto tour numero zerozero.

'nsomma, cena a lume di candela con musicisti jazz -sicuro c'è alessandro armando che suona il flauto traverso nei gaetano spiava, poi forse un altro che bene non si sa-, videoinstallazioni -team acquafredda che in realtà sono due fanciulle, valentina lorenzoni ed elena cacciabue-, letture dal taccuino portosepolto -chi se ne occuperà saranno lucio, paolo e con buone probabilità stella.-


è anche una cena, quindi si mangia. menù fisso a prezzo fisso.
il prezzo è 15 euri.
il menù è caratterizzato dauna piatto di antipasti misto, una razione di cous-cous -carne e verdure-, dolce, caffè, vino o acqua. che non è male, come faccenda.
ci vediamo lì. non ci sono posti a gogò, conviene prenotare se qualcuno c'ha l'idea di passare.

il numero di telefono è 011.7071885.
il posto è il bel circolo arci casseta popular, via tripoli 56, grugliasco (to).
l'ora di ritrovo è le 20,45, suppergiù.
ci si vede lì,

giovedì 26 aprile 2007

portosepolto in tour #2

tonite, libreria massena -via massena28- ore 21,15.
presentazione di portosepolto.
all'interno dell'intima cornice di questa piccola libreria nel cuore di torino, ci saranno i bei disegni di ilaria urbinati, le letture di guido catalano ed altri attori, la redazione di portosepolto, la musica di renè aubry, ed alla fine tarallucci e vino per tutti.
venite numerosi, così tanto numerosi da non doverci stare dentro!

venerdì 20 aprile 2007

tour, tappa seconda

venerdi 20 aprile, ore 19.
aperitivo di presentazione portosepolto presso il cpg di strada delle cacce 36.
special guest: losco e tombolosca, con il loro magico spettacolo di burattini le pulizie del circo. che forse non è il titolo esatto, ma il concetto è quello!
a stasera,

giovedì 19 aprile 2007

è andata bene!

ottima serata, in quel di letterature di svolta.
catalano è stato un caterpillar, che non so se si scrive così ma è andato davvero alla grande.
peccato per la poesia "no" che è una delle più bbelle, una delle ultime, ma non ce l'aveva dietro. come dietro non aveva copie del suo libro a sufficienza, che se no ne avrebbe fatte fuori un bel pò!
catalanooooo!
noi, di portisepolti, ne abbiamo smazzati una ventina. che non è poco, anzi!
grazie,

estrapolazioni #1


al fine d'incuriosirvi sempre più, s'è pensato di pubblicare brevi estratti dal numero zerozero di portosepolto. ci va di iniziare con una sintesi proteica e poetica del buon guido catalano, poeta torinese dalle mille sfaccettature, che tra i miliardi di robe che ha fatto c'è anche una preziosa collaborazione al fianco di freak antoni, quello degli skiantos.


la mamma del poeta

avere un figliolo
tra l'altro unico
che vuole fare il poeta professionista
è una roba che una madre
non glielo augurerebbe neanche al suo peggior nemico

la pensione è uno dei chiodi fissi che ha mia mamma
"mamma, la pensione, noi poeti, è una roba che esula,
mamma" le dico
"mamma noi poeti ci fanno le statue, ci fanno le piazze,
mamma noi poeti
la pensione è una roba che mica ci possiamo pensare
che sennò ci scappa via l'ispirazione"

a quel punto lì, normalmente mia mamma
cerca di percuotermi con un mestolo di ghisa
ma quasi mai mi prende

poi si siede e guardando nel vuoto dice:
"carmina non dant panem"
che in italiano corrente significa più o meno
"sì, ma con la poesia col cazzo che ti paghi luce, gas,
telefono,
assicurazione auto, dentista, idraulico, rata del mutuo e/o affitto"

fare il poeta al giorno d'oggi
è un lavoro duro

fare la mamma del poeta, anche
ve lo assicuro

mercoledì 18 aprile 2007

19aprile07


ta ta tum!

domani sera, cioè giovedi diciannove alle ore diciannove, prima uscita per lo staff di portosepolto.

all'interno della manifestazione di cui sopra, ci sarà un aperitivo in questo cortile molto bello di torino. ci sarà il nostro banchetto, ci saranno paolo e lucio che faranno delle letture (lucio è anche conosciuto con il nome di margot...), ci sarà guido catalano che farà non so bene cosa ma di sicuro farà un qualcosa di strabiliante. poesie, nani e ballerine.

grazie a lorenzo, maite e valeria per averci invitati!

a domani, per chi passa,

martedì 17 aprile 2007

portosepolto in tour

per chi è di torino, può fare un salto a qualcuna di queste serate. se poi anche non compra il taccuino, ci si beve un pò di birra insieme. se poi s'accatta pure portosepolto, bè, allora va davvero bene!

bluneon consiglia#1


perturbazione.
è uscito il nuovo album, che si può ascoltare interamente sul loro myspace.
notevole coraggio. sono molto bravi, loro. dopo la malinconia enorme dell'ultimo album (canzoni allo specchio), il nuovo lavoro è decisamente vario e intenso. tommy, il cantante, come tutto il gruppo in questo album, a parer mio, hanno raggiunto un livello di maturità notevole. bellissimo album, da scoltare, da meditare.
i perturbazione sono anche il primo gruppo che abbiamo deciso di ospitare, nello spazio bluneon del numero zerozero di portosepolto.
musica e poesia allo stato puro.
ora iniziano la tournee. date e musica a questi link,

www.myspace.com/perturbazione
www.perturbazione.com

lunedì 16 aprile 2007

chinaski consiglia #1


gianluca morozzi, l'abisso, fernandel, 13 euri.


è difficile il buon morozzi sbagli un colpo, narrativamente parlando. e questo libro uscito da poco ne è la conferma, come se non bastasse, questo libro è il numero dieci, se non sbaglio, nella carriera di morozzi.

il ritmo narrativo è velocissimo, è davvero impossibile staccarsi dalla storia, più d'una volta mi son detto Ora mi fermo, dormo -che l'ho letto di notte, questo romanzo- ma non ce l'ho fatta. ho dovuto iniziarlo e finirlo in un botto solo.


gabriele è un ragazzo che arriva al giorno prima della laurea in giurisprudenza. e fin qui. peccato che per anni lui abbia mentito, abbia falsificato il libretto universitario per tranquillizzare la vecchia madre e la propria coscienza. abbia dato tre, quattro esami a malapena, gabriele. abbia trascorso gli anni fino a quel giorno, il giorno che deve venire, il giorno che è domani e la madre partirà dal piccolo paese in quel vestito rosa confetto per godere a pieno del sogno della sua vita. un figlio avvocato.

dal fondo dell'abisso si risale, ma è impegnativo ritrovare la strada dopo anni di giochi e bugie.
184 pagine a cavallo tra l'ironia, la follia, la tragicità più atroce. fino all'ultimo ti chiedi Ma come diavolo finisce una storia così? e quando arrivi alle ultime pagine, bè, è a quel punto che ti viene da pensare, da dire che è un gran bel romanzo, questo.

cinque stelle, senza dubbio. da leggere, da prestare, da regalare.


salotto di mao

ieri sera siamo stati ospiti al salotto di mao. io, luca pizzolitto, e paolo, paolo pellegrino. è stata una bella serata, l'alcool -che è il locale- era pieno di gente, calcolando anche che era domenica sera e che è iniziato alle ventitrè, bilancio positivo, insomma.
un bel clima, un bel salotto. paolo ha attaccato a parlare di portosepolto e non si fermava più. fortuna che non ha riassunto il tutto con l'ormai testato polvere di stelle, che per chi ha assistito alla genesi di portosepolto può capire, gli altri no ma è una roba parecchio divertente.
bè, un grazie di cuore a mao, a maurizio di www.grigiotorino.it che ci ha invitati, a domenico mungo.
ah, un grazie anche a tonino. il cognome non lo so, lo conosco da dieci anni e l'ho sempre chiamato tonino. che a salotto finito, bevendo una birra -lui, che io non avevo più soldi nel portafogli- è riuscito a convincermi di una roba che credevo non avrei mai e poi mai fatto.
aprire un blog.
sono un pò ritroso -si dice così?-, verso i blog. e invece, eccomi qua a smanettare sulla tastiera. in attesa del sito ufficiale di portosepolto, beninteso.
saluti,

portosepolto zerozero


è uscito il numero zerozero di portosepolto.
finalmente, direi.

c'è lo spazio racconti, nel numero zerozero, che si chiama chinaski, lo spazio racconti. in chinaski hanno scritto:
gianluca morozzi -io, la betty e la stanza del figlio-
giorgio sannino -il canto del picchio-
cosimo argentina -natale verdegrigio-
giuse alemanno -italia-
gianluca mercadante -le ragazze discount-
elisa genghini -zucca gialla-

c'è lo spazio dedicato alle poesie, che si chiama pelle, e c'è guido catalano che scrive poesie, in questo numero zerozero. per chi non conosce guido catalano, che è un notevole poeta torinese, faccio che mettere il link ai suoi due siti, www.guidocatalano.it e www.sbronziallalba.splinder.com

c'è la musica, in portosepolto. si chiama bluneon, questa sezione. ci sarà ogni tre mesi, che portosepolto è un trimestrale, ci saranno gruppi o cantanti o chi altri, gente in ogni caso che oltre alla musica lavora anche sulle parole. un degno incipit con i perturbazione, in questo numero.

l'appendice di portosepolto si chiama fresbee. ed è un tot di pagine dedicato alla recensione di libri che noi della redazione abbiamo letto e trovato interessanti.

questo è portosepolto. almeno per ora, almeno nel suo numero zerozero. le illustrazioni di copertina sono di ilaria urbinati -www.ilariaurbinati. com-. quelle interne, di illustrazioni, quelle che introducono ogni sezione di cui sopra, sono di elena cacciabue.

dopo tutto questo sproloquio di presentazione, aggiungerei.
che per ordinare una copia di portosepolto basta mandare una mail a infoportosepolto@gmail. com
che per spedire materiale in lettura (poesie, racconti) si deve invece utilizzare quest'altro indirizzo mail portosepolto@gmail.com

leggiamo tutto ciò che arriva. tranne i racconti che superano le quattro cartelle word, interlinea 1,5. per problemi di spazio non ci possono stare, su portosepolto.

saluti,

portosepolto -taccuino letterario-

manifesto editoriale.

la scrittura è sangue, anima, sonno, riposo.
la scrittura è, in qualunque sua forma, è un bicchiere di birra gelata che rinfresca le papille gustative della mente.
la scrittura è un viaggio a livello del cuore, un viaggio fatto di sogni, segni, disegni. incubi, muscoli e sudore.
la scrittura è piacere, piacere di restare distesi su un’amaca verde e gialla come la notte, e andare avanti a leggere, andare avanti a scrivere, fino alla fine, ben oltre la fine di un racconto, una storia, una poesia.


le gambe, i piedi, le scarpe di questo andare che non ha mai un arrivo, una meta, un traguardo, una fine, le gambe i piedi le scarpe di questo andare sono le parole. Dense e profonde, leggere e sottili.
le parole.
annegate nel porto sepolto della vita, incatenate e rapite sul fondo di questo mare, di un mondo sommerso in cui l’acqua è ossigeno, il buio luce, il silenzio rumore.


portosepolto è un’evidente citazione ungarettiana, è ciò che di segreto rimane in noi, indecifrabile. è un luogo di sangue e bagliore, di odio e riposo, di pace e pianto, un luogo non luogo misterioso cui ci si avvicina con la ricerca. che si esprime, in itinere, con la parola.

portosepolto è un libero spazio creativo in cui la parola ha il diritto, l’obbligo, il dovere di circolare liberamente nella forma più consona a chi la crea, la plasma, la restituisce alla superficie. la parola.

portosepolto è lo spazio in cui subacquei già esperti si trovano a nuotare, esplorare cartine geografiche di mondi irreali fianco a fianco con scrittori in erba o anche meno. è lo spazio, porto sepolto, in cui ognuno può fermarsi, stendersi a mezz’asta sul sofà e tra coralli e caucciù, tra coralli e caucciù lasciarsi respirare dalle parole.

portosepolto è uno zibaldone contemporaneo di racconti, riflessioni, recensioni, poesie.

porto sepolto è la strada che conduce all’anima delle cose, al respiro lento del mondo attraverso il cammino della parola.
è la strada che è cammino, e il cammino è senza un inizio, senza una fine.
forse. ma anche no.
 
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