lunedì 16 aprile 2007

portosepolto -taccuino letterario-

manifesto editoriale.

la scrittura è sangue, anima, sonno, riposo.
la scrittura è, in qualunque sua forma, è un bicchiere di birra gelata che rinfresca le papille gustative della mente.
la scrittura è un viaggio a livello del cuore, un viaggio fatto di sogni, segni, disegni. incubi, muscoli e sudore.
la scrittura è piacere, piacere di restare distesi su un’amaca verde e gialla come la notte, e andare avanti a leggere, andare avanti a scrivere, fino alla fine, ben oltre la fine di un racconto, una storia, una poesia.


le gambe, i piedi, le scarpe di questo andare che non ha mai un arrivo, una meta, un traguardo, una fine, le gambe i piedi le scarpe di questo andare sono le parole. Dense e profonde, leggere e sottili.
le parole.
annegate nel porto sepolto della vita, incatenate e rapite sul fondo di questo mare, di un mondo sommerso in cui l’acqua è ossigeno, il buio luce, il silenzio rumore.


portosepolto è un’evidente citazione ungarettiana, è ciò che di segreto rimane in noi, indecifrabile. è un luogo di sangue e bagliore, di odio e riposo, di pace e pianto, un luogo non luogo misterioso cui ci si avvicina con la ricerca. che si esprime, in itinere, con la parola.

portosepolto è un libero spazio creativo in cui la parola ha il diritto, l’obbligo, il dovere di circolare liberamente nella forma più consona a chi la crea, la plasma, la restituisce alla superficie. la parola.

portosepolto è lo spazio in cui subacquei già esperti si trovano a nuotare, esplorare cartine geografiche di mondi irreali fianco a fianco con scrittori in erba o anche meno. è lo spazio, porto sepolto, in cui ognuno può fermarsi, stendersi a mezz’asta sul sofà e tra coralli e caucciù, tra coralli e caucciù lasciarsi respirare dalle parole.

portosepolto è uno zibaldone contemporaneo di racconti, riflessioni, recensioni, poesie.

porto sepolto è la strada che conduce all’anima delle cose, al respiro lento del mondo attraverso il cammino della parola.
è la strada che è cammino, e il cammino è senza un inizio, senza una fine.
forse. ma anche no.

Nessun commento:

 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons