venerdì 11 maggio 2007

CAFE' LIBER

portosepolto live.
cafè liber, corso vercelli 2, torino.
dalle 19 in poi.
aperitivo di autofinanziamento -taccuino letterario portosepolto-.

clown, giocolieri, poeti, maghi, nani e ballerine. musica.


siate numerosi!

lunedì 7 maggio 2007

chinaski consiglia #2


giovanna giolla, vermi, diario d'amore, edizioni Tea (euro 10)


finisco di leggere stasera, e ci scrivo al volo, di questo libro.
giovanna giolla ha una scrittura secca, densa, fitta, veloce. che quasi toglie il respiro. le frasi piccole, poco arzigogolate, i capitoli brevi, il ritmo serrato. una bella storia. scritta bene, narrata bene.

un viaggio che è un viaggio in india, che è un viaggio dentro se stessi, alla ricerca di un qualcosa di imprecisato, ma cui tutti, in qualche misura, si anela. l'oblio dal proprio passato, la ricerca di un futuro anche solo leggermente diverso. più volte, leggendo il libro, ho pensato ad una frase di emidio clementi ai tempi dei massimo volume. una frase che bene si adatta alle vicissitudini narrate in queste pagine. cambiare il corso delle cose, è una regola che bisognerebbe darsi. non importa trovare qualcosa di meglio, basta qualcosa di differente. mettere la freccia, prendere una direzione, un'uscita qualsiasi.

l'india è descritta nei più profondi e solitari particolari. l'india è fascino, magia, morte.
un bel romanzo davvero, in cui poesia e durezza -nello stile dell'autrice, nella storia- si alternano con un ritmo senza esclusione di colpi, perfetto.

sabato 5 maggio 2007

perturbazione, concerto, ieri

s'è andati in massa a vedere il concerto dei perturbazione, ieri. e ne è valsa davvero la pena. nonostante la pioggia fastidiosa e continua, nonostante il freddo che pare inverno pieno, c'era un bel pò di gente.
e loro, i perturbazione, sono stati fenomenali. la poesia che già caratterizza molti dei loro testi, sentita dal vivo, arriva fino a fare accaponare la pelle. suoni perfetti, molte delle canzoni "lente" hanno mantenuto il canovaccio musicale di fondo, per poi esplodere in un finale indie inaspettato.
la voce di tommaso calda e dolce, lui che scende dal palco e tre o quattro canzoni le canta da giù, in mezzo al pubblico, guardando dal basso verso l'alto il resto del gruppo.
e poi anche una lettura, di un testo che non so di chi sia, ma che era davvero bello. e tommaso che legge, accompagnato da un pianoforte, ricorda davvero il buon vecchio emidio clementi.
da non perdere, da cercare nel loro sito www.perturbazione.com la data che faranno nel posto più vicino a dove abitate. otto euri spesi dignitosamente!

martedì 1 maggio 2007

video

se cliccate sulla seconda foto alla vostra destra -quella con i due tizi con la chitarra a tracolla-, potrete vedere, ascoltare una bellissima poesia di emidio clementi musicata dai perturbazione.
la prima immagine porta invece al video di paolo zanardi, portami a fare un giro. un giovane cantante, molto interessante. reminiscenze di silvestri, rino gaetano...
intanto che leggete, un pò di musica!

lunedì 30 aprile 2007

1maggio2007,notte


siateci, e siate numerosi. noi della redassion saremo alla consolle, vicino ai dj. o sparsi per giancarlo, con un banchetto. cercateci, ci troveremo!

domenica 29 aprile 2007

estrapolazioni #2

un altro assaggio da portosepolto. è un pezzo di uno dei sei racconti contenuti nel taccuino. il canto del picchio, di giorgio sannino. molto bello, a parere nostro.

Per prima cosa ho paura. E allora resisto alla tentazione di stringere le mani attorno ai freni, allargo le braccia e ascolto il vento sbattermi in faccia. Mi fa lacrimare e faccio degli occhi due fessure. Dev’essere così, volare: in discesa senza mani come sospeso a mezz’aria. Non faccio che incamerare e sputare, incamerare e sputare. Respiro meglio perché l’aria mi raggiunge in anticipo. Sposto leggermente il peso a destra, poi a sinistra. Evito i tombini e mi rimetto in carreggiata. Immagino che ci sia un binario a segnarmi la direzione. Anche in curva mantengo le braccia larghe, come un aereo. E gli occhi che si bagnano sono adrenalina. E le ginocchia che pulsano sono il motore. Quando attraverso un incrocio penso a quello che mi dice Giorgio. Che a vent’anni non ho paura di morire. Per quello mi piace volare. Quando attraverso un incrocio vorrei che Giorgio fosse accanto a me. O seduto in sella alle mie spalle. Allora sentirebbe. Sentirebbe la paura fottuta che sbuchi il muso di una macchina e lo vedremmo. Lo vedremmo se ho paura oppure no. A vent’anni come a cinque. Una paura fottuta. Certe volte credo di farmela addosso. Immagino il liquido caldo subito farsi freddo e inondarmi i pantaloni, gocciolare sulla catena, lasciare una scia sull’asfalto che sarebbe appena percepibile perché corro come farebbe un airone. Un’aquila. O anche solo un piccione. Li avete mai visti volare i piccioni? Stringono appena le ali e cadono in picchiata. E allora lo faccio anch’io. Chiudo le braccia, incrocio i polsi dietro la schiena, abbasso il busto, metto il mento parallelo all’asfalto. Continuo a guardare la strada ma ora devo mantenere lo sguardo in avanti. È più difficile. Faticoso. E controllo appena l’equilibrio. Il manubrio vibra che sembra staccarsi, non riesco neppure più a deglutire e se lo faccio non sono capace di accorgermene. Non sento più la sella, non sento i pedali. Potrei averli mollati. Sono parte unica con le due ruote. Sono la ruota numero tre. Respiro all’unisono con loro. Sono un piccione senza ali sopra due ruote private dei freni. Sono fuga. E sono cieco. Giorgio mi chiede da cosa scappo e quando lo fa mi guarda negli occhi. Io non scappo, cerco. La mia vita è un’urgenza. Vivo d’urgenze. Non sa capirlo. Non vuole. Non può. Credono che vivere sia un percorso segnato. Credono che esistano delle regole. Quando penso di fare qualcosa di possibile comincio dall’impossibile. Guidare in discesa senza mani curvato in avanti come un pattinatore sul ghiaccio è possibile.

(continua nella versione cartacea di portosepolto...)

casseta popular

è stato bello, decisamente.
il locale era pieno, 62 coperti per la cena, a calcoli fatti.
l'atmosfera era ottima. una sala illuminata dalle candele, sullo sfondo installazioni video, la musica (flauto, effetti vari) puntuale, le letture che sono venute bene.
casseta popular è proprio un bel posto. e ieri sera c'era un sacco di bella gente.
grazie a tutti, di cuore!
ora la prossima tappa del tour sarà martedi primo maggio, in un locale parecchio ambient di ciò che vive la notte a torino.
giancarlo, murazzi del po, a partire dalla mezzanotte. fino a mattina. portosepolto dance night.
ci si vede lì,
 
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